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Jas Site Admin
Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 11925 Localisation : Vendômois
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Posté le : Mer 11 Oct 2006, 22:46:58 Sujet du message: |
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ouiiiiiiiiiiiiiii le quartier de ma grandmère !!!
anche io ! poi era il sestiere della nonna |
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Anonimo Veneziano
Inscrit le : 07 Oct 2006 Messages: 65 Localisation : Venise
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Posté le : Mer 11 Oct 2006, 23:03:47 Sujet du message: |
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nombril du monde ! eheheh |
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Anonimo Veneziano
Inscrit le : 07 Oct 2006 Messages: 65 Localisation : Venise
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Posté le : Ven 22 Juin 2007, 11:54:07 Sujet du message: CrREVAN Isola di Crevan |
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C come Isola di CREVAN
LOCALIZZAZIONE
L'isola di Crevan si trova a Nord di Sant'Erasmo ed è delimitata a Nord-Est dal Canale di Burano e a Sud-Est dal Canale di Crevan che la separa da Sant'Erasmo. E' situata ad una distanza da Venezia di circa 7,5 Km in direzione Nord-Est.
MORFOLOGIA
L'isola di Crevan ha una superficie totale di circa 0,468 ettari, di cui 377 mq edificati. Di forma irregolare, l'impianto originario è stato conservato attraverso il rifacimento delle marginature e conserva ancora i terrapieni difensivi che la circondano. Presenta un complesso composto da un fortino settecentesco ben conservato, oggetto di recenti restauri, posto al centro dell'isola con l'aggiunta di un piccolo edificio, di recente costruzione, adibito a magazzino. L'isola è circondata per quasi tutto il suo perimetro da arbusti, e all'interno vi sono alberi di varie specie. Attorno all'isola vi sono zone di barena che seguono il canale per Sant'Erasmo.
STORIA
L'isola di Crevan è l'ultima edificata, in ordine di tempo, tra le nove isole-batterie poste a difesa della laguna. La sua costruzione si deve ai francesi che, entrati in possesso dei territori Veneti a seguito degli accordi di pace di Presburgo nel 1806, la ritennero necessaria per il rafforzamento del litorale nord.
Nel piano di difesa per Venezia del 1806, redatto dall'ingegnere Label allora Direttore delle Fortificazioni, era infatti prevista, oltre alla sostituzione delle batterie su palafitte con altre in terra ben arginate, anche la costruzione di una nona batteria, la ridotta Crevan, a difesa del porto di 'I'reporti e, in generale, del litorale nord del Cavallino.
Nel 1814 Venezia subì la seconda dominazione austriaca, ma bisognerà attendere il 1831, con l'aggravarsi delle tensioni in Europa, perché il problema dell'aggiornamento del sistema difensivo veneziano venga concretamente affrontato. Una commissione, formata dalle più alte cariche militari della città, ebbe il compito di proporre nuove disposizioni per la difesa della piazzaforte marittima, elaborando un piano di difesa che prevedeva la costruzione di nuove opere di carattere permanente nelle parti ritenute esposte ad un'aggressione nemica, oltre alla sistemazione delle opere esistenti.
Da questi interventi fai interessato anche il ridotto di Crevaiì nel quale, tra il 1832 e il 1842, venne edificata una caserma difensiva tuttora esistente. Durante la successiva occupazione austriaca, a partire dal 1849, la piazzaforte veneziana costituire ancora la base di partenza della controffensiva dell'armata imperiale verso Sud e verso Est. Crevan rientrò successivamente tra quelle opere fortificate che una speciale commissione, istituita nell'agosto 1865, ritenne da abbandonare completamente a causa della perdita di importanza della piazzaforte lagunare nella difesa del Veneto.
Nel 1866 il ridotto Crevan, dopo una rapida per quanto inutile riorganizzazione della piazzaforte marittima da parte degli austriaci, passò, con la consegna dei territori occupati, al Regio d'Italia.
Questo, a stia volta, provvide al rafforzamento di tutto il sistema fortificato lagunare.
Per quanto riguarda il recente passato dell'isola, si può solo ricordare che essa, in seguito alla dismissione della maggior parte degli insediamenti militari lagunari, venne data in concessione a privati che hanno provveduto, negli anni, al restauro dell'edificio esistente ed al buon mantenimento generale del sito. |
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Virginie
Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 3654 Localisation : Die (Drôme)
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Posté le : Ven 22 Juin 2007, 13:00:36 Sujet du message: |
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Grazie ! Ho imparato qualcosa di nuovo sulla Serenissima. |
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Jas Site Admin
Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 11925 Localisation : Vendômois
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Posté le : Mar 23 Mars 2010, 11:33:49 Sujet du message: |
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C comme : CALATRAVA
Le quatrième pont
Œuvre de l’architecte espagnol Santiago Calatrava.
Ouvert sans tambour ni trompette, dans la nuit du 11 au 12 septembre 2008, tant sa construction avait déclenché de polémiques : Trop cher – Inutile – Inesthétique.
Je laisserais les vénitiens trancher sur les deux premiers points.
Mais sur le dernier point … c’est une merveille ! ce pont est une véritable œuvre d’art,
et dans ce début du Grand Canal défiguré par les horribles parkings du Piazzale Roma il apporte la seule note d’esthétisme.
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Chantal
Inscrit le : 25 Avr 2005 Messages: 1120 Localisation : Alsace, Provence, Auvergne
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Posté le : Mar 23 Mars 2010, 14:16:37 Sujet du message: |
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en effet, quelle belle courbe et quelle belle vue par-dessous ! j'ai hâte de retourner à V voir ça... hélas ce n'est pas pour tout de suite. |
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babeth
Inscrit le : 28 Août 2009 Messages: 4934 Localisation : paris
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Posté le : Lun 30 Mars 2020, 11:59:22 Sujet du message: C comme CORONAVIRUS |
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Rien à la lettre "C" depuis 2010 !
Coronavirus = touriste indétectable à l'oeil nu très amoureux de la Vénétie où il s'arrêta d'abord à Vo'Euganeo (vous savez, les belles masegne des collines Euganéennes) où il occit son premier martyr....ci-dessous vue représentant un chasseur de Coronavirus :
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Jas Site Admin
Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 11925 Localisation : Vendômois
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Posté le : Lun 30 Mars 2020, 13:03:42 Sujet du message: |
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Merci Babeth.
Cette rubrique était en "réanimation" depuis des années |
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Martine
Inscrit le : 18 Sept 2006 Messages: 2583 Localisation : Hauts de seine
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Posté le : Lun 30 Mars 2020, 13:26:24 Sujet du message: |
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Voilà un signe encourageant: Babeth l’a ré-animeé..👍 |
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Blandine
Inscrit le : 24 Fév 2008 Messages: 5893 Localisation : Rennes
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Posté le : Lun 30 Mars 2020, 16:44:00 Sujet du message: |
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On va essayer d'y repenser |
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