il Campiello

[Virginie]

LA NUOVA VENEZIA - Venerdi, 17 Novembre 2006 - pagina 19

Résumé de l'article :
Polémique sur la conception de la Gondole et le bois utilisé.

Plusieurs gondoliers demandenet avec insistance à la commune de Venise de leur accorder la possibilité de construire le fond de leur gondole avec du "compensé marin" au lieu d'imposer le bois de sapin. En effet le sapin est devenu moins résistant et plus cher.
Le "compensé marin" serait la solution que rejette le Maire et l'association "Il Felze" qui revendiquent le respect de la tradition.

Les Gondolini et Caorline utilisent déjà ce matériau.
L'article demandent aux 4 constructeurs de se positionner avant que la Mairie ne se décide.

«Il fondo delle gondole non si può più fare in legno di abete. Bisogna adattarsi ai tempi, e il compensato marino è un legno più resistente, più economico, e adeguato ai tempi». Gianfranco Vianello Crea scrive al sindaco Cacciari, ai consiglieri comunali e ai membri di giunta. E chiede che il Comune rifletta bene prima di «vietare» il compensato nella costruzione delle gondole, come richiesto dall’Ente Gondola e dall’associazione «Il felze». E la sua richiesta è stata sottoscritta dai presidenti di tutte le cooperative gondolieri cittadine e dai costruttori di gondole, dal presidente del coordinamento remiere Giovanni Giusto e dall’associazione regatanti. Una presa di posizione netta, che ora provocherà qualche problema ai consiglieri che avevano deciso di dare un segnale per la conservazione delle gondole in abete. «Dato che costruisco gondole», scrive Crea, «vorrei dire la mia opinione sull’argomento. La gondola si è sempre adattata ai tempi, non è uguale oggi a quella del Cinquecento. Se non vogliamo che Venezia diventi una città museo bisogna tener conto della realtà, e far sì che le gondole vengano costruite». Le condizioni ambientali, secondo Crea, sono profondamente cambiate. Il legno di abete non è più quello di un tempo, resiste meno nell’acqua perché meno stagionato, costa di più. «Io posso fare anche le gondole in legno», dice Crea, «ma costano molto di più e durano meno. E poi non dimentichiamo che gondolini e caorline sono già in compensato. Anzi, con il solo fondo in compensato, perché il resto è ancora fatto dei diversi legni della tradizione. Vogliamo tener presente tutto questo oppure fare teorie?» A costruire gondole, in città, sono rimasti in quattro. Oltre a Crea Roberto Tramontin, Dei Rossi, Tagliapietra. «Ascolteremo i tecnici prima di decidere», assicura il vicesindaco Michele Vianello, «sono loro che fanno le gondole e dobbiamo sentire la loro opinione»». (a.v.)