il Campiello

[babeth]

Encore une tentative pour trouver un repreneur décidé à vraiment faire qqchose de Poveglia...........les associations ? n'ont par définition pas de sous....... trouver un investisseur avant le 31 janvier........un nouveau MOSE en perspective ? avec ses montages financiers, ses tangenti et en somme, un nouveau projet juteux !!!
https://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2022/12/01/news/venezia_vendita_isola_poveglia-12280456/?ref=NV-LA-F-1

[Annie RB]

N'étant pas abonnée, je ne peux pas lire l'article... Un nouveau projet d'achat par des associations?

[Jas]

Dis moi Babeth, il me semble que le Campiello avait cotisé pour "acheter" 1m2 de Povelia ... que sont devenus les fonds cotisés pour empêcher la vente de cette île ?

J'ai retrouvé : nous avions cotisé 99€ à une organisation pour sauver Povelia et transformer l'île en parc libre accès
http://www.campiello-venise.com/Bragozzo/bragozzo-4.htm

[Joelle]

Oui, je me souviens

Il me semble que c'est Virginie qui s'était chargée de la collecte???

Et il me semble aussi que mon chèque n'a jamais été débité

[Virginie]

Oui, nous avions cotisé et sommes "propriétaires" de quelques m2. Il semblerait que, de nouveau, l'elle soit mise sur le marché. Ce soir, il y a une réunion à 18h pour parler de ce nouveau projet. C'est un éternel recommencement.

[Veronique Franco]

C'est à peine plus complexe...

Nous avions cotisé à l'association "Poveglia per tutti", qui voulait faire une offre d'achat de l'île pour que celle-ci reste un lieu public ouvert.
L'autre offre, un peu supérieure mais encore très faible, venait de Luigi Brugnaro, actuel maire de Venise, propriétaire d'une très grosse boîte d'interim "Umana".

Devant la faiblesse des offres, le Domaine, propriétaire du lieu, avait refusé l'offre.

Suite à ce refus, l'association "Poveglia per tutti" a proposé à tous les cotisants soit qu'ils demandent à être remboursés,
soit qu'ils deviennent adhérents en laissant cette somme à l'association, toujours dans l'espoir de récupérer au moins une partie de l'île.
Depuis ils organisent de temps en temps des dimanches à Poveglia pour entretenir la zone verte.
Je ne sais pas qui a été contacté au niveau du Campiello et comment, mais de notre côté, nous avions cotisé à titre personnel et nous avons décidé de continuer a participer.

On se demande ce que va donner cette nouvelle mise en vente,
mais "Poveglia per tutti" ne voudrait demander la concession que pour la partie de l île sans bâtiments, de l'autre côté du canal, côté Venise.

[Virginie]

Voilà le mail à peine reçu :

Poveglia per tutti ci sarà 
 
Caro/a associato/a,

con questa prima newsletter del nuovo anno ti riportiamo quanto emerso dopo l’assemblea del 16 dicembre, intensa e assai partecipata, durante la quale abbiamo valutato il da farsi riguardo il nuovo avviso del Demanio lanciato per raccogliere “manifestazioni di interesse” all’acquisto o alla concessione di valorizzazione di lunga durata per l’isola di Poveglia.

L’abbiamo detto: che il Demanio torni oggi a mettere l'isola di Poveglia in vendita è solo la conferma di quanto avevamo denunciato e anche il Tar aveva condannato: le lungaggini e i dinieghi di questi otto anni erano immotivati. Annunci, ritirate, rinvii, parole vuote e silenzi pesanti: una danza immobile che prende tempo e perde tempo. Non c’erano idee, non c’erano progetti, non c’era nulla che impedisse al Demanio di accettare l’offerta di cittadini e cittadine di attivare un percorso virtuoso di rigenerazione sociale urbana dell’isola di Poveglia. Poteva essere una buona pratica istituzionale, la carta che fa svoltare la partita, anche da parte delle amministrazioni locali, ma no, si è preferito continuare sul solco dell’alienazione del territorio. Alla quale, otto anni fa come oggi, rimaniamo contrari, per gli stessi motivi di allora: su questo l’assemblea dei soci e delle socie ha espresso una posizione unanime e anche alla cosiddetta “valorizzazione” su base economica, i cui effetti, dove è stata applicata, non si discostano da quelli della vendita, ribadendo che l’isola deve restare pubblica e fruibile dai cittadini.

A questo punto: quale risposta dare all’avviso del Demanio e come comportarci al bando che eventualmente ne seguirà (che, lo ricordiamo, coinvolge l’intera isola inclusa la parte edificata)? Per raccogliere più pareri e punti di vista possibili ci siamo organizzati in gruppi, lavorando attorno a tre ipotesi (non partecipare, partecipare solo per l’isola verde, partecipare per tutta l’isola) cercando di individuare i vantaggi e gli svantaggi di ogni opzione. Votare per una sola ipotesi sarebbe stato più sbrigativo ma non avrebbe restituito l’effettiva ricchezza del confronto che è emerso. Un lavoro siffatto invece, sebbene articolato nella sua ricomposizione ex-post, ci permette di integrare tanti spunti attorno a una visione: innanzitutto se il Demanio ancora vuol sapere se ci sono interessati all’isola di Poveglia, ebbene non possiamo che ribadire che lo siamo. Che siamo qui. Che la città è interessata, sì, all’isola di Poveglia e che lo è da otto anni durante i quali ha prodotto con metodo partecipativo e fondi propri un primo progetto per la realizzazione di un parco urbano cantierabile da subito. Questo diremo al Demanio. Quanto poi alla scelta tra solo isola verde o tutta l’isola, la sintesi delle idee raccolte è in corso d’opera esaminando le risorse che possiamo attivare nell’una e nell’altra opzione, perchè è sempre stato un principio chiaro la sostenibilità anche economica del progetto. Più siamo a dare una mano in questo momento a vagliare ogni possibilità e più riusciamo nell’intento, perciò benvenuto/a chiunque vi si dedichi con noi. Grazie a chi ha partecipato e a chi parteciperà. Forza!

Un saluto determinato,
 
Associazione Poveglia - Poveglia per tutti
 
 

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