il Campiello

[Virginie]

GAZZETTINO, Lunedi 23 Marzo 2009.

Pour résumer l'article ci-dessous, le Mac Do si bien placé près de Saint Marc doit déménager du moins aurait dû démagé car son contrat de location est terminé. L'hôtel Panada propriétaire des murs veut récupérer son bien pour y établir son restaurant. Les maçons, plombiers et autres professionnels du bâtiment ont été convoqués afin d'y faire les transformations nécessaires.

Mais Mac Do joue les prolongations dans l'illégalité la plus complète en avançant qu'il n'a pas trouvé de local pour déménager et qu'il pense aux 35 employés voués au chomâge. Panada rassure l'enseigne en promettant l'embauche aux 35 employés en question.

Ce qui est sûr c'est que Mac Do va avoir du mal à trouver un autre propriétaire prêt à recevoir un locataire si peu regardant au niveau du respect du contrat.

Bref, qui va gagner dans ce bras de fer inattendu ? A suivre


LA POLEMICA

La "guerra" degli hamburger all’ombra del campanile

Il Mc Donald’s di San Marco sfrattato dall’albergo. Il locale: «Abbiamo 35 persone da sistemare». Il proprietario: «Li reimpieghiamo noi»

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Lunedì 23 Marzo 2009,
All’ombra del campanile esplode la “guerra” degli hamburger. Motivo del contendere, il Mc Donald’s in calle larga San Marco non vuole andarsene, malgrado il contratto d’affitto sia scaduto ormai da mesi. Dopo circa 15 anni di permanenza nello stesso stabile, i proprietari, titolari tra l’altro dell’hotel Panada situato proprio sopra il fast food, non hanno voluto rinnovare la locazione alla multinazionale. Un contratto terminato il 31 gennaio di quest’anno.
«Due giorni dopo la scadenza – spiega Franco Luciani, rappresentante legale dell’hotel Panada – abbiamo spedito alla Mc Donald’s una lettera per sapere quando se ne sarebbero andati. I patti erano chiari. L’azienda sapeva ormai da mesi che non avremmo rinnovato. Esattamente due anni prima che il contratto scadesse, io ed i miei legali abbiamo spedito la disdetta. Un anno fa abbiamo proposto un arbitrato, ci hanno risposto che se ne sarebbero andati alla scadenza, senza alcun problema».
Alla scadenza, però, non è accaduto nullo.
«A questo punto – prosegue Luciani – siamo in grande difficoltà. Al posto dell’attuale Mc Donald’s vogliamo ripristinare il ristorante come era in precedenza. Siamo proprietari dell’albergo sovrastante, nonché della licenza del fast food e dei suoi muri. Se però la multinazionale non libera rapidamente il locale, nasceranno un sacco di problemi. Tanto per cominciare, abbiamo già degli accordi con diverse ditte per la ristrutturazione dell’immobile. Muratori, elettricisti ed idraulici, aspettano solo di poter entrare. Ogni giorno perso è per noi un danno economico. Siamo a fine marzo e non vorremmo perderci la stagione. Il 5 marzo ci siamo rivolti al tribunale, successivamente anche al Comune. Non è giusto che il proprietario di un immobile non ne possa usufruire».
«Ho sentito dire - conclude Luciani – non se ne andranno fino che non avranno trovato un altro posto, e che il problema principale riguarda il loro personale. Nessun dilemma, per quanto riguarda chi lavora all’interno del Mc Donald’s, posso tranquillamente affermare che avremo sicuramente bisogno di persone che lavorino nel nostro futuro ristorante, quindi potrebbero venire a lavorare per noi».
La multinazionale conferma complessivamente quanto raccontato dal legale rappresentate dell’hotel Panada, e tramite un portavoce, fa sapere: «Confermiamo che il contratto è scaduto, e che la proprietà ci ha contattato. Abbiamo chiesto tempo perché nel Mc Donald’s in questione lavorano 35 persone che vorremmo reimpiegare. A Venezia, purtroppo, è difficile. Speriamo di riuscire a risolvere la questione nel giro di qualche mese. Per ora siamo ancora in loco e paghiamo l’affitto. Il giudice ha rigettato il ricorso fatto dalla proprietà. Ci dispiace molto di questa situazione, peraltro rara. Prima di andarcene dobbiamo avere un’altra location, possibilmente nella stessa zona».
Davide Calimani