Q22 "Gondole rose"   Mail reçu par Babeth (publié avec son autorisation)

Au delà de la question, voici la réponse du président de la Remiera Cannaregio, qui croyait à une blague parce qu'au moins 5 campiellistes lui ont écrit !!!

Grazie dellla spiegazione: ero curioso di capire come mai quasi contemporaneamente diverse persone straniere facessero tutte la stessa strana domanda, e mi chiedevo se non fosse uno scherzo.
Mi fa piacere apprendere che si tratti di un gioco di approfondimento della curtura veneziana sotto i suoi diversi apetti.
D, per risponderLe, quei fori a poppa ci sono solo sulle gondole da regata e servono semplicemente perchè correndo con il vento contrario lo scafo fa meno resistenza perchè l' aria fuoriesce dai fori.
Adesso aggiungo qualche cosa che alle altre signore non ho detto: quando subito dopo la guerra non c'erano le onde delle barche a motore, quei fori erano più bassi, verso l'acqua (e le gondole erano più distese). Le gondole, ovviamente, non erano in compensato, ma in legno e prima delle regate (sopratutto della regata di Murano ad un remo), si mettevano dentro le fornaci del vetro perchè si scaldassero ed il legno si asciugasse e diventasse più leggero; però le tavole si ritiravano e si creavano delle fessure tra una tavola e l'altra: allora si chiudevano con un po' di "sego" (grasso animale), ma questo materiale durava solo il tempo giusto per un allenamento o per la regata, e dopo un po' la barca faceva acqua. Non c'erano gru per tirare su le gondole, ma esistevano degli "scali" cioè degli scivoli in discesa verso l'acqua: Quando le gondole venivano tirate su per lo scivolo, con la prua verso l'alto, se le gondole avevano molta acqua all'interno, era suffciente che due o tre persone alzassero la prua e la maggior parte dell'acqua usciva per i buchi. Tra una piana e l'altra (le "costole" che stanno sul fondo della gondola) veniva infatti fatto un foro in modo che l'acqua corresse da una sentina all'altra, e così appunto, alzando la prua l'acqua passava di sentina in sentina fino ad uscire dai, buchi di poppa, senza perdere tanto tempo a seccare la barca con sessole o spugne.
Questo sistema dei buchi sulle piane viene fatto ancor oggi sulle gondole moderne per il trasporto dei turisti, e precisamente sulle tre sentine sotto il trasto dove c'è il "parecio " (la poltrona) e sulle tre-quattro sentine sotto poppa, in modo che non si debba togliere il "parecio" per togliere l' acqua della pioggia che resta sotto le sentine centrali (essendo così sufficiente, per il principio dei vasi comunicanti, togliere l'acqua dalla quarta sentina non coperta da trasto e parecio) o per non intrufolarsi sotto lo specchio di poppa per togliere l'acqua che resta su quelle sentine più alte e più strette.
Spero che questi dettagli Le possano far fare bella figura.
Resto in ogni caso a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Marino Almansi