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il Campiello
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Message |
Pietro
Inscrit le : 15 Sept 2006
Messages: 307
Localisation : Venezia
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 Posté le : Lun 07 Jan 2008, 14:36:10 Sujet du message: Le port de Venise |
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Il parait que le port de Venise génererait plus de 50% des revenus de la ville, supérieurs à ceux du tourisme (j'ai personnellement beaucoup de mal à y croire et me^me n'y crois pas du tout - il faudrait savoir ce qu'on comptabilise dans ces revenus - lies, damned lies and statistics...- par exemple l'activité de la raffinerie Agip qui est le seul établissement chimique à ne pas fermer, mais au contraire en extension pour doubler).
On peut se demander si c'est pour ça que les paquebots géants continuent de passer dans le canal de la Giudecca... et les pétroliers dans le canal de Malamocco.
C'est maintenant une lutte acharnée dans un panier de crabes pour savoir qui sera le nouveau président du port de Venise, entre:
- M. Giancarlo Zacchello, président sortant, entrepreneur propriétaire des dépo^ts de carburant de la San Marco Petroli et distributeur de fioul en Autriche (sa bm est immatriculée à Vienne) ;
et
- M. Michele Vianello, maire-adjoint, photographe.
Comme outsiders, un haut-fonctionnaire, M. Paolo Capobianco, directeur des chantiers navals (nationalisés) Fincantieri (idem Chantiers de l'Atlantique à St-Nazaire) et M. Stefano Micelli - professeur d'université à Venise (les profs d'université sont ce qui se rapprochent le plus de l'énarque français).
Pour info M. Paolo Costa, l'ancien maire de Venise, ex-ministre des travaux publics et ancien recteur de l'université Cà Foscari, député européen, connu pour s'e^tre acheté plusieurs appartements à Venise à moitié prix et pour avoir arrosé tous ses amis, est candidat au poste de président du port de Gènes (c'est aussi un homme de Romano Prodi, autre professeur d'université mais d'une autre portée).
On peut lire dans l'article ci-joint:
| Citation: |
Domani Camera di commercio, Comune e Ca’ Corner dovrebbero consegnare al ministro dei Trasporti, Bianchi, la lista dei candidati alla presidenza, ma non c’è accordo
Porto, l'ago della bilancia diventa la Provincia
Tra Giancarlo Zacchello e Michele Vianello potrebbe uscire un altro nome (tra i papabili spunta anche Stefano Micelli), oppure un commissario
(e.t.) Camera di commercio e Industriali puntano dritti sulla riconferma di Giancarlo Zacchello alla presidenza dell'Autorità portuale veneziana, il sindaco Massimo Cacciari ha già fatto il suo nome, è quello del vicesindaco Michele Vianello. La Camera di commercio di Venezia si è detta possibilista su una candidatura alternativa a Zacchello se il nuovo nome fosse condiviso, non dovrebbe dunque essere quello di Michele Vianello. Ago della bilancia, in questa situazione di stallo, e a poche ore dalla prima scadenza ufficiale (entro domani, infatti, Camera di commercio, Provincia e Comune di Venezia dovrebbero presentare una proposta, se possibile condivisa, al ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi), diventa la Provincia di Venezia. Il presidente Davide Zoggia è allineato con Cacciari sul nome di Michele Vianello, ma ha anche detto chiaramente che appoggerà il vicesindaco di Venezia solo se avrà il benestare del presidente della Regione, Giancarlo Galan. In base alla legge di riforma dei porti, la 84 del 1994, infatti, il ministero decide il nome del nuovo presidente, sentita la Regione. Galan, da quanto risulta, non ha ancora dato il suo gradimento per Michele Vianello.
È così che, nella lunga lista degli altri possibili candidati, sono entrati Paolo Capobianco, direttore di Fincantieri, ed ora anche Stefano Micelli, rettore della Venice International University e professore di Ca' Foscari, che il presidente Zoggia vedrebbe bene nella terna; e che potrebbero, una volta che Giancarlo Zacchello e Michele Vianello dovessero elidersi a vicenda, diventare i veri candidati alla presidenza del Porto. Capobianco e Micelli sono in buona compagnia con gli altri nomi circolati in queste settimane: dall'europarlamentare Paolo Costa (candidato anche alla presidenza di Genova) all'avvocato Giorgio Orsoni, dall'assessore comunale Enrico Mingardi ad Alessio Vianello e Paolo Nicolussi di Venezia Logistics, il distretto della logistica, fino agli imprenditori Andrea Mevorach, Eugenio De Vecchi e Damaso Zanardo. Solo che, a differenza di Giancarlo Zacchello e di Michele Vianello - che sono già stati ufficialmente candidati, uno da Camera di Commercio-Industriali, e l'altro dal Comune di Venezia - ognuno di loro (ammesso che voglia davvero candidarsi, visto che qualcuno è stato buttato nella mischia senza nemmeno esserne informato) ha bisogno di un soggetto che li candidi ufficialmente. Dei soggetti previsti dalla legge resta fuori solo la Provincia, nel caso che il nome del vicesindaco di Venezia non sia condiviso dalla Regione.
Ecco, dunque, che la soluzione in extremis potrebbe venire proprio da Davide Zoggia, altrimenti si apre la strada del commissario nominato direttamente dal ministro di Trasporti che, a quel punto, potrebbe anche decidere per il viceministro Cesare De Piccoli.
Da Venezia il partito del ministro Bianchi, il Pdci, lancia l'allarme perché, nonostante gli incontri del ministro con tutti i soggetti interessati, svoltisi il 17 dicembre scorso, nulla sembra essere maturato: «Ci si è dati da fare sul toto presidente senza aprire un vero dibattito sul ruolo futuro del nostro Porto - dice Renato Darsiè, del comitato politico regionale del Pdci -, e senza considerare, oltretutto, che le trasformazioni internazionali dell'economia portano a prevedere, nei prossimi anni, un forte spostamento degli investimenti in piattaforme logistiche verso l'area servita dai porti adriatici». Darsiè, non è una novità, boccia l'operato del presidente uscente, Giancarlo Zacchello, «che va sostituito con un presidente e un gruppo di tecnici che abbiano idee chiare, proposte e capacità di gestire, e con dei rapporti di reciproco interesse con gli Enti locali». Una delle critiche rivolte a Zacchello, infatti, è proprio quella di aver spesso operato in contrasto con il Comune: «Fa bene il sindaco Cacciari a richiedere l'assoluta simbiosi di decisioni tra il Comune e l'Autorità portuale, visto che la città di Venezia è "terre emerse più acqua", e che dal porto si ricava più del 50\% del reddito prodotto dal comune, superiore allo stesso settore turistico».
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Pietro
Inscrit le : 15 Sept 2006
Messages: 307
Localisation : Venezia
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| Posté le : Ven 11 Jan 2008, 23:05:09 Sujet du message: |
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Les 3 candidats sont toujours à égalité.
J'ai enfin compris comment la mairie peut dire que le port a une activité économique supérieure à celle du tourisme: il s'agit en fait de la valeur des produits qui y sont débarqués.
Vu sous cet angle et avec les seules +10millions de tonnes de pétrole c'est vrai.
Mais si on considère ce qui reste vraiment de l'activité portuaire, les salaires des employés du port, la logistique (transports), l'induit et les droits portuaires alors c'est pas 5% de l'activité touristique.
Comme disait Abraracourcix dans le "Cadeau de César", "les chiffres, on leur fait dire ce qu'on veut".  |
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Pietro
Inscrit le : 15 Sept 2006
Messages: 307
Localisation : Venezia
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| Posté le : Dim 20 Jan 2008, 13:05:56 Sujet du message: |
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Vendredi a eu lieu un accident du travail très grave au port de Venise. Deux manutentionnaires sont morts asphyxiés en descendant dans la soute d'un cargo panaméen - World Trade - remplie de soja sud-américain en fermentation (CO2 et H2S).
C'est hélas un accident classique.
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Danielle
Inscrit le : 17 Avr 2005
Messages: 7935
Localisation : Montigny-le-Tilleul
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| Posté le : Dim 20 Jan 2008, 13:12:17 Sujet du message: |
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En effet, Pietro..on en a parlé à la TV aux informations  |
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