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il Campiello Le site forum des passionnés de Venise
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wagon lits

Inscrit le : 10 Sept 2005 Messages: 7202 Localisation : La Rosière de Montvalezan (1850 m )Haute Tarentaise 73 Savoie
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Posté le : Ven 11 Jan 2008, 17:27:27 Sujet du message: |
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Je viens de me souvenir qu'un conducteur de Limoges de loco CC 21000 avec lequel j'avais la chance de faire 300 km en cabine (très impressionnant) m'avais expliqué que dans la région de la Souterraine dans la Creuse que nous traversions , des tracteurs disparaissaient soudain en pleins champs à cause de toutes les galeries...souterraines...
Ceci explique peut-être cela ! :wink:  |
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Zen

Inscrit le : 01 Juin 2007 Messages: 2385 Localisation : Isère
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Posté le : Ven 11 Jan 2008, 21:47:13 Sujet du message: |
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et ben voilà, et ben voilà... :D |
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Pietro
Inscrit le : 15 Sept 2006 Messages: 307 Localisation : Venezia
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Posté le : Ven 11 Jan 2008, 22:56:21 Sujet du message: |
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Ci-joint quelques articles du Gazzettino d'aujourd'hui 11 janvier 2008.
Il parait que l'immobilier de luxe est moins cher à Venise que dans les autres grandes villes d'art italiennes comme Rome, Florence et Naples.
Ce parce que la ville s'est vidée - ça continue - de ses résidents et devient une sorte de Disneyland [c'est vrai qu'il faut s'accrocher pour rester - je crois que c'est Philippe Sollers qui admirait dans un livre les derniers habitants].
Ceci-dit, les prix au mètre carré sont encore très élevés.
Surtout quand on sait que les intérieurs s'usent infiniment plus vite que ceux d'une ville de terre ferme avec l'humidité ambiante. Il faut refaire très souvent. Donc cou^ts d'entretien incroyables. Coup de rame. Ahimè. Jas en sait su^rement quelque chose. Et quand on touche à l'extérieur, alors c'est le coup de masse d'arme - celle avec les piquants qu'on voit au palais ducal.
Citation: |
Venezia, 2mila pronti a tornare se le case costassero meno
Studio Coses: aumentano i residenti in arrivo da altri Comuni e la metà di coloro che hanno lasciato il centro storico sarebbe disposta a rientrare
Le conclusioni: la città attrae i giovani, la periferia piace alle famiglie
di Marina Dragotto e Cristiana Pedenzini*
Quali sono le ragioni che spingono i veneziani ad andare ad abitare nel "comune della porta accanto" (come Spinea, Marcon ecc.) e quali i meccanismi di attrattività residenziale messi in campo da Venezia rispetto a chi abita altrove? A queste e ad altre domande ha cercato di fornire spunti di riflessione lo studio voluto e finanziato dall'Osservatorio Casa del Comune di Venezia e realizzato dal Coses. Alcune anticipazioni dei risultati: entrano (percentualmente) più persone giovani e con titoli di studio più elevati di quanti escano; se ne vanno più famiglie tradizionalmente intese di quante entrino; nel gruppo di coloro che entrano nel capoluogo sono più numerosi gli occupati rispetto al gruppo in uscita: chi arriva ha anche qualifiche lavorative più elevate. È naturale domandarsi quanto questa caratterizzazione sia causa e quanto effetto di un mercato immobiliare che da molto tempo sposta quote rilevanti di popolazione alla ricerca di una soluzione residenziale di qualità a costi accessibili. Venezia perde soprattutto famiglie e acquista coppie in formazione o persone sole: al capoluogo non manca il potere attrattivo verso i nuovi nuclei, quanto piuttosto la capacità di trattenerli quando le esigenze abitative spingono a cercare offerte diverse. Questo fenomeno è dovuto senz'altro ai noti andamenti del mercato immobiliare dell'ultimo decennio cui si somma lo stadio di particolare vetustà del patrimonio residenziale che caratteristica il capoluogo. Tralasciando qui il dettaglio della città antica, è interessante sottolineare che la terraferma, paragonata ai comuni limitrofi presenta un patrimonio abitativo sia più datato (il 65\% delle abitazioni è stato costruito tra il 1946 e il 1971) sia meno curato dal punto di vista manutentivo (il 19\% , 8.782 abitazioni occupate, risultava al Censimento 2001 in mediocre o pessimo stato di conservazione). I motivi per cui si decide di trasferirsi a Venezia sono collegati ai valori tipici dei centri urbani: il lavoro, lo studio, le relazioni. Chi lascia Venezia esprime invece la primaria necessità di trovare una casa con caratteristiche diverse, domanda che non trova risposta all'interno del territorio comunale, almeno non a prezzi accessibili. Chi viene a vivere a Venezia vede diminuiti i tempi di percorrenza tra case e luogo di studio o di lavoro e migliora l'accesso alla rete dei trasporti pubblici e l'uso del tempo libero. Deve però fare dei "sacrifici": accetta una casa più vecchia, meno indipendente, più piccola e alcuni rinunciano persino ad essere proprietari. Speculari sono i giudizi di chi lascia Venezia, che nel trasferimento giudica nettamente migliorata qualità ambientale e urbana e che ha trovato una casa più grande, più nuova e in proprietà. Peggiora, invece, sia l'accesso alla rete dei trasporti pubblici sia il tempo di percorrenza fra l'abitazione e illuogo di studio o di lavoro.
*ricercatrici Coses
Venezia
Meglio una casa di lusso a Napoli, che a Venezia. Lo dice l'ultimo rapporto dell'ufficio studi Gabetti sugli immobili, secondo il quale il mercato delle case di pregio in laguna, pur essendo vivace, fa segnare valori inferiori rispetto ad altre città d'arte, come Roma, Firenze e - appunto - il capoluogo campano. I motivi? Li spiega Stefano Bulli, responsabile di Gabetti per l'area di Venezia. «Negli ultimi anni anche il terziario è uscito dal centro storico, cominciando dalle Generali. La città quindi è stata svuotata, basti pensare a Murano, dove chi vi lavorava costituiva uno degli acquirenti di case a Venezia. Ormai il centro storico è una seconda città, dove si vendono immobili per vacanze e seconde case, ma dove manca "l'appeal" dei centri urbani che hanno ancora tutte loro funzioni produttive. Inoltre, sempre considerando il segmento lusso, ormai non si vendono più appartamenti oltre i 150 metri quadri, e a Venezia gli immobili importanti sono tutti più grandi. Quindi, o restano vuoti o si vendono solo se il prezzo è appetibile o se c'è possibilità di frazionamento e di investimento».Secondo lo studio della Gabetti, è Dorsoduro il sestiere più esclusivo, dove le abitazioni di pregio possono arrivare a quotazioni fra gli 8.000 e i 10.000 euro al metro quadro nel caso di immobili da nuovi o ristrutturati, o attestarsi fra i 5.500 e i 6.500 euro al metro quadro nel caso di appartamenti da ristrutturare. Valori superiori a quelli di San Marco e San Polo, dove il prezzo di un immobile ristrutturato parte dai 7.000 euro. «Dorsoduro - spiega Domizia Alessandri, responsabile relazioni esterne di Sacaim - è una zona ancora dotata di servizi e infrastrutture, è servita dai mezzi di trasporto e comoda per piazzale Roma. In una città in cui la residenzialità sta scomparendo poco a poco, quello è un sestiere ancora residenziale, non asfissiato dal turismo e con microzone di pregio, come l'Accademia».
Rispetto alla Gabetti, leggermente inferiori sono le quotazioni rilevate dall'Osservatorio casa del Comune nell'ultimo rapporto datato giugno 2007 su valori del 2006, che comunque conferma la "supremazia" di Dorsoduro. Secondo l'Osservatorio casa, per un alloggio di lusso in ottimo stato, due anni fa si andava da un minimo di 5.000 a un massimo di 7mila euro al metro quadro. Come mai tanta differenza rispetto ai dati Gabetti? «Perché il Comune - spiega ancora Bulli - commette un errore prevedibile, basandosi su valori forniti dall'ufficio tecnico, che poi sono quelli dichiarati all'ufficio erariale. E i valori dichiarati all'erario all'atto di compravendita sono di un 20-25 per cento più bassi rispetto a quelli reali».
Da.Sca.
VENEZIA - È il più grande progetto ...
VENEZIA - È il più grande progetto di recupero edilizio attualmente in corso in centro storico, ma anche un esempio di come un edificio con finalità pubbliche può diventare immobile di lusso. Fino al 2006 la Domus Soccorso ai Carmini era di proprietà delle suore della e veniva utilizzata dall'Esu, in affitto, come residenza per studenti. Due anni fa, la vendita da parte delle suore di Maria Bambina «per una somma che se non sbaglio si aggirava sui 9 milioni di euro», ricorda il direttore dell'Esu, Lodovico Paladini. Ora, al termine di un recupero da 30 milioni di euro, la cui conclusione è prevista per la prossima estate, l'ex convento diventerà un residence di lusso con 28 appartamenti tra i 60 e i 250 metri quadrati di diverse tipologie, dal bilocale all'attico con altana e vista su San Marco (anche se non si è proprio vicinissimi). Il progetto è realizzato dall'immobiliare Silvia Real Estate (per metà della veneziana Sacaim e per l'altra metà di Vettore Costruzioni) in partnership con Knight Frank, agenzia inglese. Gli alloggi più piccoli verranno venduti ad un prezzo che partirà da 350mila euro (circa seimila euro al metro quadro), quelli più grandi arriveranno fino a 2.5 milioni di euro. Valori in linea con quelli rilevati dalla Gabetti.
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Pietro
Inscrit le : 15 Sept 2006 Messages: 307 Localisation : Venezia
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Posté le : Ven 11 Jan 2008, 23:00:40 Sujet du message: |
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Autre article du Gazzettino sur une étude statistique sur l'évolution démographique de Venise.
Mestre a grandi un petit peu.
Le centre se vide me^me si les résidents voudraient revenir si l'immobilier était moins cher.
Citation: |
Venezia
Duemila veneziani, emigrati ...
Venezia
Duemila veneziani, emigrati dal centro storico tra il 2004 e il 2006, sarebbero pronti a tornare a vivere in laguna a tre condizioni: una diminuzione del prezzo delle case, una qualità delle abitazioni appena migliore, un tessuto urbano più vivo. Un elemento che indica l'esistenza di un "germoglio" su cui si può far leva per invertire la tendenza allo spopolamento della città d'acqua.Lo rivela uno studio del Coses, commissionato dal Comune e messo a punto dalle ricercatrici Cristiana Pedenzini e Marina Dragotto. Un'analisi "fresca", nel senso che a Ca' Farsetti è stata consegnata prima di Natale, e attende ora di essere tradotta in azioni concrete da parte della pubblica amministrazione. La ricerca, intitolata "Mobilità residenziale tra Venezia e il suo hinterland", è stata svolta intervistando 403 nuclei famigliari, un campione ritenuto dal Coses sufficientemente rappresentativo. L'analisi ha voluto fotografare soprattutto il movimento della popolazione tra il Comune capoluogo a quelli dell'hinterland, sia in entrata che in uscita.
«Dalle interviste effettuate - spiega Cristiana Pedenzini - emerge che il 60 per cento dei 4mila veneziani che hanno lasciato il centro storico tra il 2004 e il 2006 non se ne sarebbe mai andato se non costretto da cause di forza maggiore, mentre la metà di coloro che hanno cambiato Comune è disposta a tornare in laguna, a patto che i prezzi delle case diventino più abbordabili, che la qualità degli immobili e della città sia migliore».
Un altro dato importante emerso è che il centro storico piace di più ai "foresti" che ai mestrini. Nel triennio 2004-2006 sono stati 18mila i nuovi residenti giunti nel Comune di Venezia, 17mila coloro che se ne sono andati. Ebbene, di questi, 5mila hanno scelto di trasferirsi nella città d'acqua, 4mila coloro che invece se ne sono andati. Un saldo positivo che conferma come ci sia stato un potenziale aumento di residenti a Venezia, vanificato però da un saldo di mortalità superiore a quello di natalità e dall'esodo all'interno dello stesso Comune, che nel medesimo periodo è invece di segno negativo, con 2mila residenti trasferitisi dal centro storico a Mestre e poco più di 600 che hanno compiuto il percorso inverso. Fattori, questi, che alla fine porteranno la città d'acqua a scendere, entro la fine del 2008, sotto la soglia dei 60mila abitanti.
«Indubbiamente si può dire che la parte antica attira maggiormente residenti da altre città, che non i mestrini - spiega Cristiana Pedenzini - Ma è un dato abbastanza comprensibile, visto che comunque all'interno dello stesso Comune c'è un sistema di trasporto che collega le due parti della città. Il capoluogo veneziano si caratterizza come meta di spostamenti ad ampio raggio, ad esempio Roma, Napoli a Milano. Solo il 18 per cento proviene dai Comuni di prima corona, come Spinea o Mira. Sicuramente un ruolo importante di attrattore ce l'hanno le università o le sedi amministrative di enti pubblici».Davide Scalzotto
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Vecellio

Inscrit le : 09 Mars 2006 Messages: 769 Localisation : Trop loin de la Lagune!...
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Posté le : Ven 11 Jan 2008, 23:38:39 Sujet du message: |
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Mais que fait Jean-Pierre Pernault ?
Le fait est que Venise n'est pas le seul cas : avec cette évolution urbaine étrange, on peut se demander si la jeune population active ne va pas se replier sur la campagne, quitte à faire des trajets quotidiens encore plus longs. |
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Gérard
Inscrit le : 18 Avr 2005 Messages: 1783 Localisation : Orléans
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Posté le : Sam 12 Jan 2008, 08:44:06 Sujet du message: Non au dépeuplement rural ! |
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Je propose donc un voyage à notre JPP ( J'en Peux Plus ! ) sur tracteur amphibien de la Sout' au Lido .
On dit que TF1 laboure la mer .
Ce qui n'est pas faux .
Là , on pourra dire : " Il laboure la Reine. " Du lit d'eau . |
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Albert(o)

Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 3294 Localisation : Tournai (Belgique)
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Posté le : Sam 12 Jan 2008, 09:06:49 Sujet du message: |
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Ouftiii Gérard !
de si bon matin, alors que je n'ai pas encore terminé mon ch'tit kawa !!!!
c'est très mauvais pour mon neurone encore ensommeillé, ça !
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Gérard
Inscrit le : 18 Avr 2005 Messages: 1783 Localisation : Orléans
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Posté le : Sam 12 Jan 2008, 12:58:21 Sujet du message: Il repeuple , lui ! |
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Est-ce que vous savez , Albert , pourquoi la très sémillante CB ( Carte Bancaire ou Carla Bruni ) sera belle et bien la dernière à attendre JPP à Venise ?
A son retour sur mon vieux tracteur !
La réponse est très simple . |
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Albert(o)

Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 3294 Localisation : Tournai (Belgique)
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Posté le : Sam 12 Jan 2008, 15:18:35 Sujet du message: |
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Ben voilà, c'est fait !... mon neurone à peine sorti des brumes a voulu me faire honneur et il s'est fait un lumbago !...
ben non, Gérard... sais pas ! je donne ma langue à poupousse !...
D'ailleurs j'sais pas non plus pourquoi tout à coup tu me donnes du "VOUS" ???
:? :? :? :? :? :? :? :? je porte le même prénom que le roi (oups !... me d'mande s'il faut pas la majuscule, là ?) Ok, d'accord, mais il n'est pas mon cousin !... comme on dit !
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Gérard
Inscrit le : 18 Avr 2005 Messages: 1783 Localisation : Orléans
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Posté le : Sam 12 Jan 2008, 17:49:20 Sujet du message: Elémentaire , mon cher Watson ! |
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Comme il est indiqué par Pietro , c'est elle qui éteindra ... la " lumière " .
Du vieux .
Tracteur . |
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Barocco

Inscrit le : 17 Avr 2005 Messages: 12949 Localisation : Lessines-Belgique
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Posté le : Lun 14 Jan 2008, 01:30:02 Sujet du message: |
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